Il commercio mediterraneo nel Medioevo e la comunicazione dei mercanti : il caso di Venezia nella prima meta del secolo XIV.

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Other Title
  • 中世地中海商業と商業通信 : 14世紀前半のヴェネツィアの場合
  • チュウセイ チチュウカイ ショウギョウ ト ショウギョウ ツウシン 14セイキ

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Abstract

Le lettere commerciali erano importantissimi e indispensabili nella prassi del commercio mediterraneo nel Medioevo. In quest'articolo l'autore cerca di con-siderare il mezzo e modo della comunicazione commerciale, specialmente di quella via mare nella prima meta del '300, usando delle lettere spedite da alcuni mercanti a Nicolo Zucchello, mercante in Venezia. Nicolo detto Pignol, originario di Pisa, svolgeva attivita commerciali a Candia in Creta poi a Venezia, dove aveva ottenuto lo status del cittadino de intus et extra, cioe il forestiero avente il diritto di commercio uguale al cittadino originario di Venezia. Operando come "mercante veneziano", Pignol receveva delle lettere dai suoi agenti e clienti. Sussistono 67 lettere, di cui la maggioranza erano scritte da Candia e Alessandria d'Egitto. Nella comunicazione via mare le lettere erano affidate a viaggiatori e marinai. Essa non era organizzata come quella via terra che aveva la rete dei corrieri, perche la navigazione era costosa e era impossibile servirsi di nave per due o tre lettere. Ma la rivoluzione nautica intorno al 1300 ha aumentato il volume della comunicazione navale. Tuttavia la comunicazione via mare non era molto stabile e c'era sempre la probabilita della consegna ritardata o mancata di lettere a causa del cattivo tempo, di pirateria o naufragio. Quindi a mercanti bisognava il mezzo certo d'informazione per evitare i danni ; "comunicazione con diverse copie" e "comunicazione ripetuta". La prima e di spedire delle copie d'una lettera per diverse navi o vie, e la seconda e di ripetere lo stesso messaggio in alcune lettere. Le lettere scritte con tale cura erano molto utili per informare sulle cose della condizione dei mercati, del costo di merci e del cambio. Le lettere rivelano anche la realta del commercio veneziano di allora. Per esempio la mancanza di merci a Candia e Alessandria dal 1344 al 1347. Anche se le lettere parlano spesso di spezie, non se ne trova, tranne alcuni casi, il contratto di compravendita ; le merci principali comparse nelle lettere sono frumento, vino, e cartamo (a Venezia) e alcuni manufatti (da Venezia). Si nota che attorno a Pignol si trovano i mercanti di citta diverse ; pisani, fiorentini, senesi, veneziani etc.. Inoltre nella rete commerciale di Pignol i nobili veneziani avevano un ruolo importante. D'altra parte un suo commissionario (agente) senese in Creta cercava di ottenere la cittadinanza de intus et extra e ne lamentava la mancanza. Il che dimostra che i forestieri senza cittadinanza avevano svantaggio nel mondo com-merciale veneziano. Tale forestiero con o senza cittadinanza operante nel com-mercio veneziano e degno di nota per lo studio della storia economico-sociale mediterranea nel Medioevo.

Journal

  • Studi Italici

    Studi Italici 36 (0), 196-212, 1986

    Associazione di Studi Italiani in Giappone

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