Il prezzo dei panni fiorentini in Damasco

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  • ダマスクスにおけるフィレンツェ毛織物の価格
  • ダマスクス ニ オケル フィレンツェ ケオリモノ ノ カカク

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Abstract

Sul prezzo dei panni fiorentini nel mercato damaschino del periodo dagli ultimi anni del Trecento ai primi del Quattrocento, esiste una controversia tra i due studiosi Ashtor e Hoshino. Ashtor dice che il prezzo dei panni occidentali, nonche fiorentini, cade a livelli estremamente bassi. Egli insiste che questo fenomeno e il risultato del processo di dumping. Opponendosi a questa teoria, lo Hoshino sostiene che il prezzo non diminuisce. La causa diretta della controversia e dettata dalla diversa interpretazione del D, il segno abbreviativo dell' unita monetaria, che si trova nelle valute(liste dei prezzi)dei documenti del Zane(ASV). Ashtor interpreta D come ducato, ritenendo che il prezzo si riferisca alla pezza, mentre Hoshino pensa che si tratti del daremo, e che il prezzo sia per picco, cioe il braccio damaschino. L'autore di questo articolo, esaminando lettere commerciale nei documenti stessi, accerta che D significa ducato, e suppone che il prezzo sia per pezza. Nello stesso tempo, suggerisce che non si puo insistere sul dumping. Ashtor vede i movimenti del prezzo sempre in misura del ducato. Egli insiste sul dumping basandosi sul movimento nel ducato. Invece, il prezzo si presenta in daremo fino ad un certo periodo, quando il tasso di cambio ducat-daremo fluttua acutamente. Quanto al prezzo del daremo, non si trova caduta. Quando ci si limita al prezzo nel ducato, i prezzi delle merci varie oscillano in comune, provocando oscillazioni nel tasso di cambio. Quindi, non dare corretto parlare di dumping.

Journal

  • Studi Italici

    Studi Italici 39 (0), 29-61, 1989

    Associazione di Studi Italiani in Giappone

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